NIRA DI ARIN
Jedi Simon
MENTRE NIRA DI ARIN PIANGEVA, PER UNO DEI SOLITI MOTIVI CHE FANNO PIANGERE
LE BAMBINE, VENNE UNA FATA CHE LE DISSE PIANO ALL'ORECCHIO: "UN SORRISO RISOLVE TANTE
COSE, NON TI CRUCCIARE DOLCEZZA. LO SAI UN SEGRETO, NIRA: CHI EVITA QUALCOSA, PRIMA O POI
L'INCONTRA. E' BENE CHE TU AFFRONTI LE INCERTEZZE D'ORA IN POI. OGNI MANO RACCOGLIE CIOTTOLI
DELLA PROPRIA MISURA. OGNI PROVA CHE VIENE, GIUNGE QUANDO E' TEMPO. SE NON
L'AFFERRI SUBITO, RITORNA.
RICORDA SEMPRE, CHE MENO DURA UN PROBLEMA, PIU' DURA LA SERENITA'". NIRA LE
SORRISE,
E LE CHIESE SE CONOSCEVA QUALCHE ALTRO SEGRETO. LA FATA, CI PENSO UN MOMENTO, E POI LE
BISBIGLIO' ALL'ORECCHIO; " BADA A CIO' CHE SEI E DIVIENI, POICHE' TUTTO CREI IN
TE E NULLA PUOI CANCELLARE
O DIMENTICARE A TUO PIACIMENTO. PENSA BENE PERCHE' MILLE ILLUSIONI NON VALGONO
UNA VERITA'. SE SMETTI DI DIRE LE BUGIE, UN GIORNO SARAI UNA FATA ANCHE TU". NIRA LA RINGRAZIO',
E ANDO' ALLA FONTANA A LAVARSI LA FACCIA. NON APPENA L'ACQUA SI FERMO', SI ACCORSE CHE
SOSTENEVA UNO SPECCHIO. GUARDO' CHI C'ERA DENTRO, E RICONOBBE IL SUO SORRISO.
IL ROSPO CHE RIPOSAVA
TRANQUILLO, APRI' UN OCCHIO E LA GUARDO' INCURIOSITO, POI LE GRACIDO'; "
BACIAMI E SARO' IL TUO PRINCIPE !!"
UNO SGUARDO LIMPIDO FENDE LA CORTECCIA, MA IL CUORE NON SI INGANNA, E
NIRA,
CHE NON AVEVA MAI BACIATO NESSUNO, NON SE LA SENTI' DI FARE UNA COSA DEL GENERE.
PENSO'
CHE UNA CAREZZA SAREBBE BASTATA, MA NON APPENA LO TOCCO', LUI BALZO' VIA IN UN
ATTIMO.
LEI SI RISVEGLIO' DAL SOGNO, E APERTI GLI OCCHI, SI ACCORSE PERO' CHE ERA ANCORA
DISTESA A DORMIRE
ACCANTO ALLA FONTANA. STAVA SOGNANDO ANCORA, O ERA VITTIMA DI UN INCANTESIMO ?
PRESE UN BEL RESPIRO, E CHIAMO' LA FATA A GRAN VOCE. LE GRIDO'; " PERCHE' TI
PRENDI GIOCO DI ME ! "
LA FATA, RICOMPARVE, E SI ACCORSE DI QUANTO ERA ACCADUTO, QUINDI, DOPO AVERLE DOMANDATO
PERCHE' L'AVESSE SEGUITA, LE ORDINO' DI RIENTRARE IN LEI. NIRA APRI' GLI OCCHI, E QUESTA VOLTA SI
SINCERO' CHE NON STESSE ANCORA DORMENDO DANDOSI UN PIZZICOTTO SU UNA GUANCIA. RITORNO'
A LAVARSI ALLA FONTANA, E SCORSE GLI OCCHI DELLA FATA, CHE LA GUARDAVANO DAL
FONDO DELLA FONTANA.
LE SORRISE E STRIZZO' UN OCCHIO PER UN ATTIMO. LE DISSE: " POICHE' L'INDIVISO
NON POGGIA,
AVRO' FEDE IN TUTTE LE VERITA'. DATO CHE LE BUGIE HANNO LE GAMBE CORTE E SEGUONO SEMPRE
IL LORO PADRONE, NON NE DIRO' MAI PIU'. COLEI CHE AMA NON CHIEDE NULLA IN CAMBIO", E
PRONUNCIATE QUESTE PAROLE LA FATA LE FECE UN CENNO DI ASSENSO.
L'AVREBBE ACCOMPAGNATA PER IL LUNGO VIAGGIO, E UN GIORNO, FORSE,
ANCHE LEI SAREBBE AVUTE LE ALI.
Jedi Simon
Il bambino di Luce