Risonanza di Schumann, nuova accordatura
e criteri nocivi della discontinuità disarmonica
La Risonanza di Schumann è un gruppo di picchi nella porzione di spettro delle frequenze estremamente basse (ELF) del campo elettromagnetico terrestre. Le risonanze di Schumann sono risonanze elettromagnetiche globali, eccitate dalle scariche elettriche dei fulmini nella cavità formata dalla superficie terrestre e dalla ionosfera.
Pertanto, sono la sommatoria di finite scariche che si liberano nell'atmosfera terrestre, anche se naturalmente, immagino non abbiate compreso il significato di quello che dice la frase successiva. Vediamo: le scariche elettriche dei fulmini nella cavità formata dalla superficie terrestre, che significa semplicemente che all'interno della terra vi è una cavità, dotata di atmosfera, e quindi di aria, umidità, e capace di produrre nel lato interno del globo, fenomeni quali i fulmini, che ne caricherebbero l'interno, mentre fuori accade che tale somma di vibrazioni, produca la risonanza ionosferica. Se si è affermato questo, si è affermata semplicemente l'esistenza di Agarthi. Ma la cosa è assai più complicata di quello che ci viene chiarito in una sola frase per semplicità.
Wiki dice: "Questo fenomeno di risonanza elettromagnetica globale prende il
suo nome dal fisico Winfried Otto Schumann che lo previde matematicamente nel
1952. La risonanza di Schumann avviene poiché lo spazio tra la superficie della
Terra e la ionosfera conduttiva agisce come una guida d'onda. Le dimensioni
limitate della Terra fanno comportare questa guida d'onda come una cavità di
risonanza per le onde elettromagnetiche nella banda ELF. La cavità è
naturalmente eccitata dall'energia delle scariche dei fulmini. Le risonanze di
Schumann sono osservabili nello spettro di potenza del rumore elettromagnetico
naturale di fondo, come picchi separati nelle frequenze estremamente basse (ELF)
attorno a 8, 14, 20, 26 e 32 Hertz.
La Frequenza fondamentale della risonanza di Schumann è un'Onda stazionaria
nella cavità Terra-Ionosfera con una lunghezza d'onda uguale alla circonferenza
della Terra. Questa frequenza fondamentale più bassa (e di maggiore intensità)
della risonanza di Schumann avviene ad una frequenza di circa 7.8 Hz. Il nono
ipertono si pone a circa 60 Hz e quindi la cavità è guidata anche dalla rete
elettrica Nord Americana. Ipertoni rilevabili si estendono fino al range dei
kilohertz delle frequenze.
Le risonanze di Schumann vengono utilizzate per tracciare l'attività globale dei
fulmini. A causa della connessione tra l'attività dei fulmini e il clima
terrestre, queste possono anche essere usate per monitorare le variazioni della
temperatura globale e del vapore acqueo presente nell'atmosfera. Con le
risonanze di Schumann potrebbero essere rilevati e studiati anche i fulmini
extraterrestri. La risonanza di Schumann è stata usata per la ricerca e il
controllo della bassa ionosfera sulla terra e fu suggerita per l'esplorazione
dei parametri della bassa ionosfera sui corpi celesti. Possono anche essere
usate per tracciare disturbi geomagnetici e ionosferici. Recentemente, le
risonanze di Schumann vengono sfruttate per monitorare eventi luminosi
transitori – sprite, getti, elfi, ed altri fulmini dell'alta atmosfera. Un altro
campo di interesse nell'uso della risonanza di Schumann è relativo alla
previsione a breve termine di terremoti. La risonanza di Schumann è andata oltre
ai limiti della fisica, invadendo la medicina, interessando artisti e musicisti,
e guadagnando interesse in frange come la psicobiologia.
Non amo fondare le mie asserzioni su conoscenze di seconda mano o ragionare per interposta persona e luoghi comuni, sebbene ogni tanto venga attratto dagli sfondoni di qualcuno, a criticare certe stupide convinzioni. Reputo lo scambio dialettico e critico, un valido insegnamento, e che spero costruttivo e pedagogico stimolo per i lettori. Scriverò un articolo per spiegarvi come si fa, l’occorrente e il metodo per realizzare con poco, questa misurazione."
Temo, che un certo Braden, anche se non lo conosco, abbia interpretato male
qualcosa circa fenomeni ricorsivi del campo magnetico, attribuendoli alla
materia grossolana.
Ovvero, i poli della terra, sono migrati più volte nel corso degli ultimi
milioni di anni, spostandosi finanche alla completa inversione degli stessi.
Si tratta di una migrazione, che potrebbe produrre qualche problema di flusso, e
un blocco temporaneo dei circuiti, dei motori, e di quanto scorre in un senso,
per procedere poi nell’altro. Il periodo di di scambio potrebbe durare qualche
femtosecondo, e nessuno morirebbe. Se si analizzano strati della crosta
terrestre o nei fossili, di periodi lontani da noi milioni di anni, si noterà
come determinati atomi, o molecole, saranno disposte in tale alterata posizione.
Quello che si evince dall’osservazione della natura, può essere compreso
attraverso l’uso dell’intelligenza. Leonardo da Vinci, non discuteva con quelli
che definiva “Trombetti”, ne perdeva tempo appresso alle loro congetture, avendo
un vantaggio sugli altri di 500 anni, e nessuna voglia di perdere tempo. Si
ricordi, ed è un consiglio generale che dovreste rammentare, che i numeri
interi, semplici, in natura sono l’ultima cosa che troverete, anche se per
definizione, voleste fermarli secondo una comoda scala. Questo è perché ogni
cosa è mutevole, e nessuna fissa. La natura compresa attraverso questi numeri
interi e mentalità ottusa, conduce alla scienza del pregiudizio. La natura
compresa attraverso l’utilizzo di curve che ne interpretino le variazioni, è
sicuramente un tipo di comprensione ben più matura e rispettosa degli andamenti
del creato. Quindi per comodità assisteremo in ogni scienza, alla spiegazione
delle cose attraverso il bene ed il male, quindi al numero, poi al ventaglio di
possibilità, quindi all’interpretazione dei flussi, ecc…E un fatto normale, e
del tutto comune ai diversi stadi evolutivi caratteristici delle culture che
hanno raggiunto un determinato livello di conoscenza.
Per quanto riguarda le scariche si dice: Le scariche dei fulmini sono
considerate la prima sorgente naturale delle risonanze di Schumann. I canali dei
fulmini si comportano come una enorme antenna che irradia energia
elettromagnetica come segnali impulsivi a frequenze sotto i 100 kHz. Questi
segnali sono molto deboli, ma la guida d'onda Terra-Ionosfera si comporta come
un risonatore alle frequenze ELF e amplifica i segnali spettrali dei fulmini
alle frequenze di risonanza.
In una cavità ideale, la frequenza di risonanza del modo ennesimo è determinata
dal raggio terrestre e dalla velocità della luce.
La guida d'onda Terra-Ionosfera reale non è una cavità elettromagnetica
perfetta. Perdite dovute alla conduttività elettrica finita della ionosfera
fanno risonare il sistema a frequenze più basse di quelle attese nel caso
ideale, e i picchi osservati sono larghi. Inoltre ci sono una serie di
asimmetrie orizzontali – transizione giorno-notte, cambiamenti latitudinali nel
campo magnetico terrestre, disturbi improvvisi nella ionosfera, assorbimento
nella calotta polare, ecc. che complicano lo spettro di potenza della risonanza
di Schumann.
Oggi le risonanze di Schumann sono registrate da molte stazioni attorno al mondo. I sensori elettromagnetici usati per misurarle consistono in due antenne orizzontali per ricevere il campo magnetico nelle direzioni nord-sud ed est-ovest ed una antenna verticale per osservare il campo elettrico verticale. Siccome le frequenze di risonanza di Schumann sono estremamente basse, antenne pratiche dovrebbero misurare centinaia di chilometri. Inoltre, il campo elettrico di risonanza di Schumann è molto più piccolo del campo elettrico statico nell'atmosfera e il campo magnetico di risonanza di Schumann è inferiore di diversi ordini di grandezza rispetto a quello terrestre[16]. Quindi servono ricevitori speciali per misurare le risonanze di Schumann. La componente elettrica viene di solito misurata con una antenna sferica, suggerita da Ogawa et al. nel 1966[17], collegata ad un amplificatore ad alta impedenza. Il campo magnetico viene misurato con spire di induzione consistenti in decine di migliaia di avvolgimenti attorno a materiali con una altissima permeabilità magnetica.
Attività globale dei fulmini
Dal principio, gli studi di Schumann sulla risonanza vennero utilizzati per
monitorare l'attività globale dei fulmini seguendo i cambiamenti nell'intensità
dei campi di risonanza di Schumann. In un qualsiasi momento nel mondo ci sono
circa 2000 tempeste di fulmini[18]. Producendo circa 50 scariche al secondo[19],
queste tempeste creano il segnale di risonanza di Schumann di fondo. Determinare
la distribuzione spaziale dei fulmini dalle registrazioni della risonanza di
Schumann è un problema complesso: per poter stimare correttamente l'intensità
dei fulmini da tali rilevazioni è necessario tener conto della distanza delle
sorgenti dei fulmini. Il metodo comune è fare assunzioni preliminari sulla
distribuzione spaziale dei fulmini, basandosi sulle proprietà conosciute della
climatologia dei fulmini. Un metodo alternativo è mettere un ricevitore al polo
Nord o al polo Sud, che rimarrebbe approssimativamente equidistante dai centri
principali delle tempeste di fulmini durante il giorno
Variazioni diurne
Le caratteristiche meglio documentate e dibattute del fenomeno della risonanza
di Schumann sono le variazioni diurne dello spettro di potenza di fondo della
risonanza di Schumann.
Una caratteristica che le registrazioni diurne della risonanza di Schumann
riflettono sono le proprietà conosciute dell'attività globale dei fulmini. Il
campo elettrico verticale, il quale è egualmente sensibile in tutte le direzioni
e quindi misura i fulmini nel mondo, mostra tre massimi dominanti, associati con
tre “hot spot” dell'attività planetaria dei fulmini: 9 picchi UT (Tempo
universale), collegati alla incrementata attività elettrica del sud-est
asiatico; 14 picchi UT associati con il picco nell'attività dai fulmini in
Africa; e i 20 picchi UT risultati nell'incremento dell'attività elettrica nel
sud America. Il tempo e l'ampiezza dei picchi varia durante l'anno, riflettendo
i cambiamenti stagionali nell'attività elettrica.
Pertanto se state cercando di accordare il vostro strumento musicale su una nota in particolare, che vorreste quella perfetta secondo i vostri piani mentali, ideali, rivoluzionari, o secondo voi migliori che siano, sappiate che state facendo una stronzata e siete sul punto di introdurre un pregiudizio dal punto di vista vibratorio, che servirà forse a garantire l'esistenza del vostro modello egoistico di ragionamento, ma che non ha nulla a che vedere con gli andamenti della natura. Vi manca qualche rotella, e l'ingranaggio che avete costruito, essendo come un orologio senza bilanciere, non andrà da nessuna parte, e tutta la faccenda si esaurirà in uno scopo puramente emozionale- energetico di assorbimento, attenzione, e contrapposizione rispetto a. La natura non ha alcun bisogno di tali paladini, fortunatamente, ne tantomeno questi, ignari di quel che propongono, allorché affermeranno di aver accordato all'altezza giusta il mondo, naturalmente secondo il loro punto di vista personale, non avranno in realtà fatto null'altro che ruotare il pitch di pochi gradi, o utilizzando al massimo qualche programma gratuito trovato in rete, traslato in percentuale il valore precedente su una frequenza di riferimento più bassa.
Wiki continua cosi:
In generale il picco africano è il più forte, riflettendo il maggior contributo del “camino” africano all'attività globale dei fulmini. La posizione degli altri due picchi – Asiatico e Americano è soggetta a vigorose dispute tra gli scienziati che studiano la risonanza di Schumann. Dati sperimentali sulla risonanza di Schumann mostrano un contributo più grande dall'Asia, rispetto al Sud America. Questo contraddice i satelliti ottici e i dati climatologici sui fulmini, i quali mostrano che il centro di tempeste di fulmini Sud Americano è più forte di quello Asiatico[19]. La ragione per una tale disparità non è chiara. Williams e Sátori suggeriscono che, per ottenere una classifica “corretta” dei camini Asiatici-Americani, è necessario rimuovere l'influenza data dalle variazioni giorno/notte nella conduttività della ionosfera (l'influenza dell'asimmetria tra il giorno e la notte) dalle registrazioni sulla risonanza di Schumann. D'altra parte, queste registrazioni “corrette” presentate nel lavoro di Sátori et al. mostrano che anche dopo la rimozione dell'influenza dell'asimmetria tra il giorno e la notte dai tracciati della risonanza di Schumann, il contributo Asiatico rimane maggiore di quello Americano. Risultati simili sono stati ottenuti da Pechony et al. che calcolarono i campi di risonanza di Schumann da dati sui fulmini presi dai satelliti. Entrambe le simulazioni – quelle che trascuravano l'asimmetria giorno-notte e quelle che tenevano conto di tale asimmetria, mostrarono le stesse classifiche tra i camini asiatici ed americani. A oggi, la ragione per la classifica “invertita” dei camini di Asia ed America nei tracciati della risonanza di Schumann rimangono poco chiari e il soggetto richiederà una ulteriore, e più mirata, ricerca.
Influenza della asimmetria tra giorno e notte
Nella letteratura iniziale le variazioni diurne osservate nella potenza della
risonanza di Schumann furono spiegate con la variazione della geometria del
sistema sorgente-ricevitore (fulmine-osservatore). Fu concluso che nessuna
particolare variazione sistematica della ionosfera (che serve da limite
superiore per la guida d'onda) era necessaria a spiegare queste variazioni[24].
Studi teorici successivi supportavano le prime stime della piccola influenza
data dalla asimmetria giorno-notte della ionosfera (la differenza tra la
conduttività diurna e notturna della ionosfera) sulle variazioni osservate nelle
intensità dei campi di risonanza di Schumann.
L'interesse nell'influenza dell'asimmetria giorno-notte nella conduttività della
ionosfera sulle risonanze di Schumann riprese forza negli anni '90, dopo la
pubblicazione di un lavoro di Sentman e Fraser. Essi svilupparono una tecnica
per separare i contributi globali e locali alle variazioni osservate nel campo
di potenza utilizzando i tracciati ottenuti simultaneamente da due stazioni.
Sentman e Fraser interpretarono i contributi locali come variazioni nell'altezza
della ionosfera. Il loro lavoro convinse molti scienziati dell'importanza della
asimmetria giorno-notte ionosferica e ispirarono numerosi studi sperimentali.
Tuttavia recentemente è stato mostrato che i risultati ottenuti da Sentman e
Fraser possono essere simulati con un modello uniforme (senza tenere conto della
variazione giorno-notte nella ionosfera) e quindi non possono essere
interpretati in termini di variazione di altezza nella ionosfera.
I tracciati dell'ampiezza della risonanza di Schumann mostrano variazioni diurne
e stagionali significative, che in genere coincidono nel tempo con i tempi della
transizione giorno-notte (il terminatore solare, la linea sulla quale la luce
solare risulta tangente alla crosta terrestre). Questa corrispondenza temporale
sembra supportare il suggerimento di una significativa influenza della
asimmetria ionosferica sulle ampiezze della risonanza di Shumann. Ci sono
tracciati che mostrano l'accuratezza di un orologio nei cambiamenti di ampiezza
diurni. D'altra parte ci sono molti giorni in cui le ampiezze della risonanza di
Schumann non aumentano all'alba o non diminuiscono al tramonto. Ci sono studi
che mostrano che il comportamento generico dei tracciati di ampiezza della
risonanza di Schumann possono essere ricreati dalla migrazione diurna e
stagionale delle tempeste di fulmini, senza invocare variazioni ionosferiche.
Due studi teorici indipendenti hanno mostrato che le variazioni nella potenza
nella risonanza di Schumann relativi alla transizione giorno-notte sono molto
più piccoli di quelli associati ai picchi nell'attività globale dei fulmini, e
che quindi tale attività globale gioca un ruolo molto più importante nella
variazione nella potenza di tale risonanza.
L'importanza relativa della asimmetria giorno-notte nei tracciati dell'ampiezza
della risonanza di Schumann è ancora discussa. Il successo nel monitoraggio
dell'attività elettrica globale con le risonanze di Schumann si affida alla
corretta interpretazione dei dati sperimentali. È quindi vitale capire e
interpretare correttamente le caratteristiche maggiori delle variazioni nella
potenza del campo della risonanza di Schumann.
Il “problema inverso”
Uno dei problemi interessanti negli studi sulla risonanza di Schumann è la
determinazione delle caratteristiche delle sorgenti di fulmini (il “problema
inverso”). Trovare temporalmente ogni singola scarica è impossibile, ma ci sono
intensi eventi transitori nelle ELF, anche chiamati ‘‘Q burst’’. I Q-burst sono
azionati da scariche elettriche intense, associate ad un grande trasferimento di
carica e spesso ad una alta corrente di picco. I Q-burst possono superare
l'ampiezza del segnale di fondo di un fattore di 10 e appaiono ad intervalli di
circa 10 secondi, il che permette di considerarli eventi isolati e di
determinare il luogo del fulmine che li ha generati. La posizione della sorgente
viene determinata con tecniche sia multi-stazione che a stazione singola. Quelle
multistazione sono più accurate, ma richiedono laboratori più complessi e
costosi.
Ricerca sugli eventi luminosi transitori
Si crede ora che molti dei transitori nella risonanza di Schumann (Q burst) sono
legati ad eventi luminosi transitori (TLE). Nel 1995 Bocippio et al.[30] suggerì
che gli sprite, i più comuni TLE, sono prodotti da fulmini positivi nuvola-terra
che avvengono nella regione stratiforme di un sistema di tempesta, e vengono
accompagnati da Q burst nelle bande di risonanza di Schumann. Osservazioni
recenti rivelano che le occorrenze di sprite e Q burst sono molto correlate e i
dati sulla risonanza di Schumann possono essere usati per stimare la quantità di
sprite che avvengono globalmente.
Ricerche sui cambiamenti climatici
Il mutamento climatico globale è soggetto da intensi dibattiti e preoccupazioni.
Uno degli aspetti importanti nel capire tale mutamento è lo sviluppo di
strumenti e tecniche che permetteranno un monitoraggio continuo e a lungo
termine dei processi che interessano il clima globale. Le risonanze di Schumann
sono uno dei pochissimi strumenti che possono fornire tali informazioni globali
prontamente ed economicamente.
Temperatura globale
Williams [1992 ha suggerito che la temperatura globale potrebbe essere
monitorata con le risonanze di Schumann. Il collegamento tra la risonanza di
Schumann e la temperatura è la frequenza di scariche elettriche, che aumenta non
linearmente con la temperatura. La non linearità della relazione tra fulmini e
temperatura fornisce un amplificatore naturale dei cambiamenti della temperatura
e rende la risonanza di Schumann un “termometro” sensibile. Inoltre, le
particelle di ghiaccio che si crede partecipino nei processi di elettrificazione
che risultano in una scarica elettrica hanno un ruolo importante nelle risposte
degli effetti radioattivi che influenzano la temperatura atmosferica. Le
risonanze di Schumann potrebbero quindi aiutarci a capire questi effetti di
retroazione.
Vapore acqueo nella troposfera superiore
Il vapore acqueo troposferico è un elemento chiave nel clima terrestre, che ha
effetti diretti come un gas serra, così come un effetto indiretto attraverso
l'interazione con le nuvole, gli aerosol e la chimica troposferica. Il vapore
acqueo nella troposfera superiore (Upper Troposferic Water Vapor, UTWV) ha un
impatto molto più grande sull'effetto serra rispetto al vapore acqueo nella
bassa atmosfera[35], ma se questo impatto sia una retroazione positiva o
negativa è ancora incerto. La sfida principale nel rispondere a questa domanda è
la difficoltà nel monitorare il vapore acqueo nella troposfera superiore
globalmente in lunghi periodi di tempo. Le tempeste di fulmini date da nuvole
convettive profonde producono la maggior parte di scariche elettriche sulla
terra. In aggiunta, esse trasportano una grande quantità di vapore acqueo nella
alta troposfera, dominando di fatto le variazioni nella quantità globale di
vapore acqueo nella troposfera superiore. Price [2000] ha suggerito che i
cambiamenti nel vapore acqueo nella troposfera superiore possono essere derivati
dai tracciati delle risonanze di Schumann.
Fulmini extraterrestri
L'esistenza delle risonanze di Schumann è condizionata primariamente da due
fattori:
la presenza di una sostanziale ionosfera con la conduttività elettrica che
aumenta con l'altitudine da valori bassi vicino alla superficie (o uno strato ad
alta conduttività, nel caso di pianeti gassosi); la sorgente dell'eccitazione
delle onde elettromagnetiche nella gamma ELF. Nel sistema solare ci sono cinque
candidati per la rilevazione della risonanza di Schumann: Venere, Marte, Giove,
Saturno e la sua luna Titano.
Modellare le risonanze di Schumann sui pianeti e sulle lune del sistema solare è
complicato dalla mancanza di conoscenza dei parametri della guida d'onda, e a
oggi non vi è la possibilità di validare i risultati. Tuttavia i risultati
teorici aiutano a stimare la possibilità di rilevare le risonanze di Schumann su
di un pianeta.
La prova più forte per i fulmini su Venere viene dalle onde elettromagnetiche
impulsive rilevate dai lander Venera 11 e 12. Le risonanze di Schumann su Venere
sono state studiate da Nickolaenko e Rabinowicz [1982][38] e da Pechony e Price
[2004]. Entrambi gli studi diedero risultati molto vicini, indicando che le
risonanze di Schumann dovrebbero essere facilmente rilevabili su questo pianeta,
sempre che un qualsiasi sensore sopravviva abbastanza a lungo nel duro ambiente
venusiano.
Su Marte non è stata rilevata alcuna attività elettrica, ma la separazione delle
cariche e i fulmini sono considerati possibili nelle tempeste di polvere
marziane[40][41]. Le risonanze globali marziane sono state modellate da
Sukhorukov [1991], da Pechony e Price [2004] e da Molina Cuberos ed al. [2006].
I risultati dei tre studi sono in qualche modo differenti, ma sembra che almeno
i primi due modi di risonanza di Schumann dovrebbero essere rilevabili.
È stato a lungo suggerito che scariche elettriche avvengano su Titano[44], ma i
recenti dati inviati dalla sonda Cassini-Huygens sembrano indicare che non c'è
attività di fulmini sul più grande satellite di Saturno. A causa del recente
interesse verso Titano, associato alla missione Cassini-Huygens, la sua
ionosfera è forse la più completamente modellata oggi. Le risonanze di Schumann
su Titano sono state studiate da Besser et al. [2002][45], da Morente et al.
[2003][46], Molina-Cuberos et al. [2004][47], Nickolaenko et al. [2003] e da
Pechony e Price [2004][39]. Sembra che solo il primo modo della risonanza di
Schumann potrebbe essere rilevato su Titano.
Giove è l'unico pianeta dove l'attività dei fulmini è ben stabilita. L'esistenza
dell'attività elettrica su questo pianeta è stata prevista da Bar-Nun [1975][49]
ed è ora supportata dai dati della sonda Galileo, Voyager 1 e Voyager 2, Pioneer
10 e 11 e della Cassini-Huygens. Anche su Saturno ci si aspetta di trovare una
intensa attività elettrica, ma le tre sonde che lo hanno visitato – la Pioneer
11 nel 1979, la Voyager 1 nel 1980 e la Voyager 2 nel 1982, non hanno fornito
finora alcuna prova convincente. Anche la forte tempesta monitorata su Saturno
dalla sonda Cassini non ha prodotto fulmini visibili. Poco si sa dei parametri
elettrici dell'interno di Giove e Saturno. Anche la domanda su quale sarebbe il
limite inferiore della guida d'onda è un problema non banale per i pianeti
gassosi. Sembra che non ci siano lavori dedicati alla risonanza di Schumann su
Saturno. C'è stato solo un singolo tentativo di modellare le risonanze di
Schumann su Giove. Se qualcuno trovasse il modo di appendere un sensore per la
risonanza di Schumann nell'atmosfera di Giove, allora le risonanze di Schumann
potrebbero essere facilmente rilevate.
Quando si spiegano argomenti di tale portata
senza cognizione di causa, si rischia di non risolvere o concludere nulla di
buono, e di non spiegarsi, ma in vero complicare le cose ulteriormente. Qui
mancano le conoscenze scientifiche adeguate per comprendere in toto l'argomento
addirittura agli scienziati che hanno analizzati tali valori, e studiato la
cosa. Non è un mistero, che se ci si avvicini a fenomeni, e scienze
classificati, essi debbano accontentarsi della spiegazione consona e tollerata
dal sistema di riferimento che li ospita. I fruitori, dal canto loro, non
facendo altro che accettare di trentesima mano questi insegnamenti, si
ritroveranno a plagiarsi di convincimenti ridicoli e pregiudizi insulsi.
Mancando di veridicità, e di una tale impressionante quantità di variabili, che
non hanno neppure sfiorato tali ragionamenti, non si arriva a nulla. Se lo
avessero fatto, avrebbero scoperto e spiegato parecchie cose in più,
confrontandosi con fenomeni ben più grandi, di natura invisibile ma palpabile.
Nel proporre tali migliorie, riguardo ad una accordatura degli strumenti
musicali maggiormente naturale e benefica per noi, costoro, in funzione delle
mancanze e degli errori di ragionamento commessi, fondati sul pregiudizio,
giustificando il fatto che stanno operando per noi, mettendoci al riparo dalle
malevoli intenzioni attuate per nuocere di quelli che erano venuti prima di
loro, si assiste ad uno scontro di pregiudizi e di illusori riflessi, fondato
sullo stesso principio degli echi, che si smorzano piano piano, e poi tendono a
svanire nel nulla.
Non amo questo modo di fare, ne tantomeno la posizione definitiva di coloro i
quali non sono capaci di posizione armonica e commisurata, con le cose del
mondo. La scelta corretta rispetto alla posizione di un punto, che passi per
arbitrari ragionamenti culturali, è foriera di errore e mistificazione.
In quale momento la vibrazione, o il numero che la esprime, dovrebbe descrivere
un andamento naturale non è infatti chiaro qui, né la scienza utilizzata per
giungervi viene citata anche una sola volta per caso o per sbaglio, figuriamoci,
a fini educativi e risolutivi. Non si indagano qui né i motivi, né circa il modo
troppo semplicistico adottate per far fronte alla questione in maniera
significativa. Che significato abbia la cosa, sfugge a coloro i quali vorrebbero
con un minimo gesto, impadronirsi della soluzione. Pura illusione. Non
vengono altresì indagate le funzioni relative, di per se stesse, sufficienti a
far cadere dall'impalcatura gli operai che vi circolassero. Per cultura, e
convincimento, come per concomitanza, si possono spiegare le cose tutte,
attraverso soluzioni probabili ma naturalmente improbabili. Se non si conoscono
fino in fondo le regole della risonanza, quelle armoniche come pure quelle della
propagazione, attraverso gli stati tutti della materia, non si dovrebbe tentare
neppure per scherzo di interpretare gli ordini superiori della natura e della
forma, poiché la sola cultura, è pochezza, rispetto alle cose del mondo.
Si risponda allora alle suddette domande con lucidità per comprendere meglio se
si è capito fino in fondo quello che si è detto, e si è espresso con veridicità
quello che si intendeva, sotto intendeva e che si voleva insegnare per
migliorare le cose. Noto che molti si gettano nella mischia, e utilizzando tale
accordatura, si apprestano, attraverso la via della differenza fondata sul
pregiudizio, a vendere i loro prodotti. Questa procedura parassitaria, non è
altro che lo specchio di quello che si è fatta la società moderna, e gli uomini
che la compongono, ovvero, misura di pochezza. Qui, i nuovi cantori e musici del
millennio, si propongono di vendere la propria opera, presentandola nella false
vesti di armonica e benefica, quando non hanno fatto altro che continuare a fare
quello che facevano, per poi, traslarla.
Ascoltare una composizione ad una frequenza traslata rispetto alla sua
d’origine, non cambia la realtà inerente delle cose, e degli equilibri delle
frequenze stesse, mentre cercare in quel piccolo mutamento effetti secondari
emozionali e sensoriali che ne provino la bellezza, è metodo intuitivo assai
soggettivo, non scientifico e neppure metafisico.
La consapevolezza di una scelta, si fonda sulla conoscenza provata, sicura,
certa e vissuta, intuitiva e creativa, capce di riconoscere l’assoluta e intima
essenza di quanto si afferma, al di la del limite stesso dell’intelletto e della
sapienza, della regola ammessa e di quella rifiutata. Un tale avvenimento
epocale, e cosa assai distante da tutto questo, e la sua spiegazione, fatto
tanto semplice da confondere ogni sapienza, ed è per questo che il signore della
danza torna ad insegnare di tanto in tanto, e non visto, ad offire al mondo,
qualche passo.
Le ombre facciano pure il loro lavoro. La luce illumini il sentiero.
La sola via, è quella trasparente,
e in essa la forma diviene in quella che si chiama vita. All’origine era il
suono, anzi, il pensiero stesso del suono, ed esso era il Para SABDHA, che diede
origine al tutto. Se lo si definirà per comodità con la sillaba OM, e si saprà
intonare nel modo corretto, avverrà la trasmutazione. I sistemi relativi,
servono i limiti della regola, i limiti del potere, della parola e del pensiero
cartesiano.
Il contrappunto, maschera la verità di una prigione ampia, ma pur sempre
limitata. Si comprenda il primato e l’intenzione della regola, prima di
discutere circa le posizioni aleatorie di due punti, non confacenti ne tantomeno
rispettosi delle chiavi di volta della natura. Si comprenda che proprio questo
suono, che reca in se tutti gli altri, è quello che l’occidente nasconde a se
stesso e agli altri, e nega, qualora vi si avvicinasse, affinché il sonno delle
menti continui e il corpo non si risvegli e vivifichi.
Se non si abbandona il pregiudizio, non potrete comprendere, riconoscere, e
risuonare, poiché siete cosi pieni di onde smorzamento e di caos, che la
vibrazione non potrebbe toccarvi per migliorarvi che dopo un lunghissimo
silenzio, e non cercando altro che sensazioni, e nuove sensazioni, e ulteriori
sensazioni, non farete altro che peggiorare le cose. Il silenzio cura. Ne sarete
capaci? Quando sarete pronti vi farò ascoltare quello che non avete mai udito, e
sarete. Quindi, comprenderete. Ma altra cosa è essere armonia, e mantenere
quella forma, mentre l’errore torna, e corrompe. Per ora non siete altro che i
mattoni delle mura di Jericho. Andreste in frantumi alla minima scossa.
Fidatevi, che l'armonia è altra cosa da quella che vendete o paventate.
432Hz? Basta che vi mettiate d'accordo, e questo dipende da quanta forza mettete
nei vostri pregiudizi. Se voleste davvero armonizzarvi con le forze della
natura, non vi basterebbe l'ausilio di un valore arbitrario, ma strumenti
piuttosto sofisticati e conoscenze tali da mettevi in relazione con i flussi
naturali, e non solo per accordarvi in tempo reale con la nota fondamentale
presente nel luogo ove siete, che cambierebbe di continuo, ma nel contempo,
mutarne l'altezza secondo i ritmi circadiani, e le variazioni naturali che la
rendono tale, ma sono certo, che, se anche disponeste di tutte queste
apparecchiature o della capacità di raggiungere in modo intuitivo ed
intelligente questo flusso, sarebbe altra cosa quella di praticarlo o di
proporlo. Poiché questo valore itinerante, varia di continuo, poi, non
mettereste in moto alcuna rivoluzione, ma anzi, esso renderebbe la vostra musica
invendibile, proprio perché consona, e in aperto contrasto con le vibrazioni
dissonanti emanate nel Kali Yuga. La musica che produrreste tenendo conto di
questi soli parametri, sarebbe tanto meno cartesiana e vendibile, come pure
piegata a stonature scivolose, che verrebbe a piè pari rifiutata. E allora, vi
rifugereste di nuovo, al riparo della cultura, che così tanto volete dare l'idea
di odiare, ma che non è altro che quel che siete. Dopo averci provato
inutilmente a cambiare musica, tornereste indietro immediatamente.
Non avete la stoffa. Tutto qui.
La vostra sensibilità e acume che potrebbero porvi ad un livello superiore di
coscienza e di vibrazione, dovrebbero sinceramente venire a patti con il motivo
per cui siete diventati dei musici o vi apprestaste a farlo. Quello delle esche,
per loro natura vermi appetitosi, è un mestiere al quale si prestano coloro i
quali sono interessati alla pecunia. Ma non si può essere vermi e pescatori ad
un tempo, ci si fa una pessima figura. Coloro i quali sono dotati di una certa
sensibilità, e suonano come si deve, sono circondati di silenzio. Chi si piega
alla volontà dei produttori, e agli obblighi degli commercio, non cerca altro
che di farsi merce, di fare gran rumore, e di imporsi. Di qui, la decisione di
scrivere questo piccolo articolo per mettervi in guardia dal problema che
conoscete benissimo, "voi stessi" e la natura del pregiudizio che vi siete fatti
o avete lasciato che altri, impiantassero, nella vostra memoria, corrompendovi.
Temo che non abbiate fatto assolutamente i conti con un insieme di variabili tale da inficiare tutta la vostra costruzione, per vantaggio da un lato come per ignoranza dall'altro. Dove eravate quando la rivoluzione tecnologica ci ha fatti passare dall'analogico al digitale? Nessuno di voi si è levato, per dire una parola.
Dove eravate quando si sono scelti i flussi di
campionamento, relativi ai nuovi supporti? Cd, Dvd, Blue Ray? Non vi siete
levati neppure allora, e avete l'ardire di parlare di rivoluzione?
Dove eravate quando introdussero i codec della Morgan? Quelli della Sony, e via
via, tutti quelli che avrebbero distrutto le armoniche superiori, limitandole a
20.000 Hz e riducendo il loro effetto a seguito del campionamento a 44100 cicli
dei wav? I contenuti sonori reali dell'immagine non digitalizzata, sono altri.
Come mai vi siete accontentati della perfezione che vi stavano vendendo così
rapidamente senza dire nulla? L'insieme di tutte quelle informazioni inerenti
all'ambiente, al suono, alla fisicità delle interazioni fra strumento e
strumento, attraverso le risonanze, la somma delle riflessioni, gli echi, delle
registrazioni dal vivo, e il contesto, dove è andato a finire? Registrazioni a
campionamento, frantumanti e dai confini frastagliati, incollate una all'altra,
sono il risultato di tutto questo, e dell'introduzione del grande nulla
all'interno dei flussi armonici della musica. Eravate altrove quando la
dissoluzione di tutto questo ebbe luogo, e dopo essere stati tentati dalla
bramosia del possesso, avete rinunciato alla qualità per accontentarvi della
quantità, seppur svuotata di tutti i suoi contenuti, in termini di reale
oscillazione. L'mp3, l'mp4, la sintesi predittiva, progressiva, lineare,
multipla e a blocchi, hanno cominciato a lavorare su di voi, sulla vostra
vibrazione, sui vostri neuroni, ancora prima che poteste accorgervi di quanta
dissonanza il codice binario stava introducendo nei vostri flussi percettivi.
Quando i codec si affacciarono nel mondo
informatico come negli studi di registrazione, per svuotare tutto quello che
oggi udite, snaturando ogni suono, e distruggendone le informazioni sottili,
dove eravate? La rivoluzione epocale ha già avuto luogo, e allorché vi proposero
il super cd, che sarebbe stato un passo in avanti rispetto al campionamento di
quelli che ancora oggi utilizziamo, come andò a finire?
Mi spiace dirlo, ma non siete altro che il prodotto mentale e commerciale di
questo sistema, fondato sull'assurda concezione che il danaro costa, e che la
forza di uno derivi dal plagio che riesce a imporre alle masse. Lo spazio di
banda occupato dalle informazioni, costava, mentre Morgan e altri, si presero la
briga di guadagnarci, mettendo in una cartella 10 brani, al posto di quello che
ci stava prima, e l'incantesimo fu scagliato senza che il mondo se ne accorgesse
neppure o dicesse qualcosa. Allorché le masse dormienti di fruitori, ci fecero
l'abitudine, e si dissero soddisfatte, tale consumistica mania, si tradusse in
consumistica brama di possesso, che produsse l'immediata moltiplicazione dei
pani, derivata dai flussi e dagli spazi disponibili vendibili.
Nel quadro di tale inconsapevolezza, va annoverata quindi l'idea illusoria che
le cose si possano cambiare con facilità, quando di queste non restano che
brandelli di vele, strappate, dopo la tempesta. Ecco svelato l'inganno. E per
quanto facciate, se non ci metterete mano, e ricomincerete a rispettare la
natura, quel che sarete non sarà mai soluzioni, ma pura e semplice dissoluzione.
Temo che se non avete mai studiata la "Cimatica"
come avrebbero dovuto, persone tanto attente al discorso delle vibrazioni, vi
sia sfuggito qualcosa.
Se non avete neppure incontrato questo vocabolo, alla siete indietro di circa
100 anni, vi avverto, anche se i Veda, ne parlano e chiariscono la cosa già 5000
anni fa. Tenete alla vostra nescienza massimamente, e in questo mondo di
scimmie, non vi discostereste mai, dalla lingua che parlano per ricercare in
solitudine una risposta sincere alle domande fondamentali del mondo. L'idea che
con un pregiudizio, si possano creare degli zombie, è talmente triste, che vi
consiglierei di studiare, conoscere, e condividere fra di voli quel poco che
sapete, poiché quel che resta di voi, è talmente poca cosa, che non riuscite più
ad essere esempio esemplare per nessuno.
Depauperati, ascoltate musica prodotta per danneggiare e ferire, costruita per
disseminare nelle cellule il caos.
Più la società peggiora, maggiore è il rumore e la dissonanza che ella produce.
L'accozzaglia di stimoli, strani e multiformi, e dei campioni, che rendono oggi
la filastrocca ipnotica perfetta lo strumento ideale migliore per soggiogare le
menti degli incauti, ed incastrarle in una tela vibratoria disergica, è la
massima espressione di questa dissoluzione del suono.
E mentre la cimatica ci insegna che tutto questo è malattia, voi credete di
poter risolvere la cosa girando appena un potenziometro verso sinistra.
Quel che mi consola almeno è che non è un pulsante da premere con su scritto, "fire".
Ora, datevi da fare., perché siete stati troppo disattenti. Vi hanno ancora
fregato, e poi di nuovo siete stati fregati con l'HD, e ancora, con il Full HD,
e di nuovo con i 7 livelli di flusso del Full HD, e infine con i canali
digitali. Non avete nessuna consapevolezza al riguardo di quello che stanno
facendo alla vostra mente attraverso i vostri sensi. La vostra mente è stata
scramblata.
Ripeto, siete stati SCRAMBLATI,
e dall'OGM in poi, avete cominciato ad accontentarvi di surrogati e prodotti
simpatetici, che non sono altro che cibo che non sfama, senso che non coglie,
sapore mancante, informazione che non dice, essenza mancante di vacuità
ridondanti, fatte per creare disarmonica incertezza, e negazione di ogni
discorso lineare approfondito, per instaurare i meccanismi della leggerezza dei
minimi spazi, plagiati, attraverso le macchine, in voi, attraverso i codec ed i
protocolli di salto, che sono stati organizzati ed elaborati in tal modo, per
forzare la vostra mente ad essere pura discontinuità, incapace di vedere,
percepire, riconoscere, comprendere, il senso karmico lineare di tutte le cose.
E il povero Pollicino si perse.
Vi insegnerò come fare. Ora prendete coscienza.
Che il suono sia con Voi
Rispettate il silenzio.
Copyright. Scritto da Jedi Simon con introduzione di Wiki Dic. 2012
Jedi